Purcell: King Arthur, Music for Queen Mary, The Indian Queen, The Tempest

Quando a metà degli anni ’70 John Eliot Gardiner convertì la sua Monteverdi Orchestra all’utilizzo di strumenti originali e la ribattezzò English Baroque Soloists, impegnò i suoi magnifici strumentisti, il coro e una miriade di solisti di prim’ordine nell’esecuzione e registrazione delle più emblematiche opere di Henry Purcell.

L’accoglienza di pubblico e critica fu unanimemente entusiasta portando la rivista Diapason a dire: “La lettura di Purcell fatta da Gardiner, drammatica, iper-raffinata, a volte ardente, travolgente, sempre incantevole, non può mancare nella collezione di dischi dei più illuminati appassionati di musica classica!”